- silver wing/purple/platinum sconti nike air max at our clearance store
- Zalando.it sconti nike air max su Trova Prezzi. Cheap Luxury Items outlet store to buy sconti nike air max save 75% Nigeria, la città di Chibok finisce sotto il controllo di Boko Haram - Repubblica.it ABUJA - Il gruppo islamista nigeriano Boko Haram ha conquistato la cittadina di Chibok, la stessa dove meno di sei mesi fa l'organizzazione ha rapito 276 studentesse all'interno di un liceo. All'inizio del mese di novembre il governo aveva sperato in un allentamento della tensione, cercando di arrivare ad un accordo con gli islamisti per il rilascio degli ostaggi. La risposta era stata negativa: Boko Haram aveva dichiarato che le giovani erano "una vecchia storia" e che tutte loro si erano convertite all'islam ed erano andate in spose ai suoi combattenti.Ad annunciare l'assedio e la conquista della cittadina, che si trova nel nord-est della Nigeria, all'interno della regione del Borno, un pastore cristiano locale, Enoch Mark, che ha riferito all'agenzia France Press che "Chibok è stata presa da Boko Haram, i miliazioni hanno il controllo della situazione". L'uomo ha una figlia e la nipote in mano al gruppo, assieme alle altre 217 ragazze rapite. "Migliaia di residenti stanno fuggendo per mettere in salvo la propria vita", è quanto ha dichiarato ad Associated Press il presidente del governo locale, Bana Lawan. Da quello che si conosce, i militanti sono giunti a Chibok a bordo di pickup giovedì pomeriggio attorno alle quattro ora locale. L'attacco si sarebbe concentrato sulle torri di telecomunicazione, interamente distrutte. Gli abitanti della zona, per scampare ai miliziani, sono stati costretti a fuggire e trovare riparo nei boschi limitrofi. Non è possibile comunicare con la città: il senatore della regione, Ali Ndume, fa sapere che a "Chibok non ci sono più linee telefoniche"..
NewsCorp, i soci sfidano Murdoch battaglia contro le azioni "doppie" - Repubblica.it MILANO - Non è il primo caso e tutto fa pensare che ce ne saranno molti altri nei prossimi mesi. A muoversi, questa volta, sono stati i soci di minoranza del gruppo NewsCorp, la multinazionale dei media controllato dal magnate australiano Rudolph Murdoch. In particolare, a sfidare "lo squalo", così come viene definito l'imprenditore che da tempo ha stabilito la sua base operativa a Londra, è stato il più importante degli investitori indipendenti di NewCorp. Si tratta del fondo Southeastern Asset Management, che negli ultimi mesi è salito fino al 14 per cento delle azioni con diritto di voto in assemblea.Il fondo - secondo quanto risulta al Financial Times - ha aperto la questione sulla governance con cui si regge NewsCorp: grazie a una struttura di azioni che hanno differenti caratteristiche, la famiglia Murdoch dispone del 39 per cento dei voti assembleari - e quindi ha il controllo di fatto della società - nonostante possieda solo il 14 per cento delle quote azionarie. E' l'architettura societaria denominata dual class, che prebede azioni di serie A e di serie B: nel mondo dei media anglosassoni è sempre stata una caratteristica, ma di recente è stata adottata anche in molte società quotate hi-tech, da parte degli imprenditori-fondatori che vogliono recuperare risorse ma mantenere il controllo della propria azienda. Ma non solo: la struttura "dual class" è stata scelta anche dagli Agnelli e dall'amministratore delegato Sergio Marchionne per la Fca di diritto olandese: con il 30 per cento delle azioni, in realtà la famiglia torinese controlla il 46 per cento dei voti assembleari.Secondo quanto riporta sempre il quotidiano finanziario britannico, Murdoch ha difeso la strattura "doppia" davanti all'offensiva degli indipendenti, perché ha permesso al socio forte e ai suoi manager di fare programmi di lungo periodo, creando così valore all'azienda e attirando soci che hanno scommesso sulla crescita. ma per repsingere la proposta di cambiare la governance a dare a tutte le azioni pari diritti, ha dovuto contare sull'appoggio di un suo alleato storico. Lo sceicco Alwaleed bin Talal, che attraverso Kingdom Holding controlla il 6,6 per cento dei diritti di voto in NewsCorp, ha votato assieme a Murdoch. Ma tutto fa pensare che ci saranno altri episodi simili nel mondo finanziario: fondi attivisti e fondi sovrani si stanno organizzando per far valere i propri diritti. sconti nike air max , La cometa? Un blocco di ghiaccio durissimo con molecole organiche - Repubblica.it ALTRO CHE PALLA di neve sporca. Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko sarebbe coperto da un guscio di ghiaccio durissimo. E' quanto emerge dalle prime analisi dei dati inviati da Philae poco prima di "assopirsi" sabato scorso. Prima di esaurire l'energia della batteria, il piccolo lander della missione Rosetta era infatti riuscito a compiere diversi esperimenti e inviarne i risultati a Terra, dove gli scienziati hanno iniziato subito ad analizzarli. Ora, in attesa delle analisi complete e della pubblicazione ufficiale dei risultati, il team di Rosetta ha iniziato a divulgare alcune informazioni preliminari. Prima fra tutte, il lander sarebbe finito sopra un blocco di ghiaccio così duro da rompere persino MUPUS, il "martello" progettato per bucare la superficie. Ma non è tutto. Gli strumenti di Philae hanno anche "annusato" la cometa, rivelando tracce di molecole organiche, che sono quelle contenenti carbonio e che si trovano anche negli esseri viventi. Risultati straordinari per il piccolo lander, che già in questa fase ha iniziato a rivoluzionare la nostra visione delle comete.Rosetta, le prime foto dello sbarco sulla cometa Modalità disperata. Philae ha avuto modo di "tastare" il nucleo della cometa prima di tutto grazie al trapano SD2, frutto del lavoro dei ricercatori italiani. L'attivazione del trapano, autorizzata prima che la batteria di Philae si esaurisse, dovrebbe aver penetrato la superficie per almeno 25 centimetri e aver riportato alcuni campioni agli strumenti di analisi nella "pancia" del lander. Queste operazioni sono state confermate, ma non ci sono ancora dettagli circa le analsisi.Del tutto diversa è la storia del Multi-Purpose Sensors for Surface and Subsurface Science (MUPUS), ovvero lo strumento con cui Philae ha iniziato a "martellare" la superficie della cometa. "Se confrontiamo i dati con le misure in laboratorio, pensiamo che la sonda abbia incontrato una superficie con una durezza paragonabile a quella del ghiaccio solido" ha commentato Tilman Spohn, principal investigator di MUPUS. #video-100922295 {position:relative;}#video-100922295 .overlay-play {position:absolute;width:100px;height:100px;left:229.0px;top:120.5px;background:transparent url('http://video.repubblica.it/common/static/player/2014/images/rrtv/player-placeholder-play.png') center center no-repeat;} Condividi E stando ai tweet del team di MUPUS, la cometa si è rivelata davvero molto più dura del previsto. Dopo i primi colpi era infatti chiaro che MUPUS non aveva la forza sufficiente per frantumare la superficie. E' a questo punto che gli scienziati hanno deciso di attivare una modalità "segreta" del martello, chiamata in codice desperate mode per ovvie ragioni. Nonostante questa "modalità disperata", che ha subito scatenato l'ironia dei fan di Rosetta, MUPUS ha avuto vita breve. Sono bastati infatti solo sette minuti per rompere il martello. Nonostante ciò, lo strumento ha fornito dati molto interessanti: sembrerebbe infatti che il lander sia finito in una regione coperta da 10-20 centimetri di polvere, che ricopre un blocco di ghiaccio ad almeno 170 gradi sotto lo zero.Annusando la cometa. Mentre MUPUS prendeva a martellate la cometa, gli altri strumenti hanno studiato la cometa in altri modi. Il Surface Electrical, Seismic and Acoustic Monitoring Experiment (SESAME), che studia gli strati superficiali "ascoltando" la propagazione delle onde sonore, ha confermato i risultati di MUPUS, mostrando che al di sotto di Philae potrebbe esserci un enorme blocco di ghiaccio. Tuttavia ancora più in profondità il ghiaccio dovrebbe diventare più poroso, dal momento che la densità media del nucleo deve essere abbastanza bassa, almeno secondo gli studi effettuati in precedenza dalla sonda. #video-100922294 {position:relative;}#video-100922294 .overlay-play {position:absolute;width:100px;height:100px;left:229.0px;top:120.5px;background:transparent url('http://video.repubblica.it/common/static/player/2014/images/rrtv/player-placeholder-play.png') center center no-repeat;} Condividi Risultati molto interessanti arrivano dal Cometary Sampling and Composition experiment (COSAC), che sarebbe riuscito ad "annusare" l'atmosfera della cometa e individuare molecole organiche, anche se non è stato ancora possibile determinarle con esattezza. La ricerca di molecole organiche, lo ricordiamo, è uno degli obbiettivi più importanti della missione. Secondo alcune teorie infatti, le comete potrebbero aver portato sulla Terra alcune di queste molecole, considerate "mattoni" fondamentali per l'evoluzione della vita sul nostro pianeta.L'amico ritrovato. Mentre gli scienziati di Philae erano in piena attività per analizzare i primi dati, il team di Rosetta era impegnato capire dove fosse finito il lander. Finalmente, dopo alcuni giorni di analisi dettagliate fatte con la camera NAVCAM, Philae è stato finalmente localizzato, e sono stati anche identificati i punti in cui è rimbalzato. Su quell'enorme blocco di ghiaccio e polvere, il piccolo lander resta addormentato. "Philae non muore. Siamo riusciti a farlo ruotare, i pannelli fotovoltaici, progettati e costruiti in Italia, adesso sono orientati nel modo giusto, potranno caricare la batteria e se tutto va bene tra un mese potremmo essere di nuovo qui per assistere al suo risveglio". Lo assicura Franco Bernelli, allievo di Amalia Finzi e suo successore al Dipartimento di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Milano, in un articolo su 'Oggì Forse ci vorrà un pochino di più, e magari bisognerà aspettare la primavera, come suggerisce Stephan Ulamec, responsabile del lander. Allora la cometa sarà abbastanza vicina al Sole da fornire l'energia necessaria ai pannelli di Philae e finalmente a risvegliarlo. sconti nike air max,Stivali da pioggia: i rainboots con tacco di Miu Miu, in o out?
confronta prezzi e offerte sconti nike air max, 2 Agosto: Mambro e Fioravanti condannati a risarcire 2,1 miliardi - Repubblica.it BOLOGNA - Lo Stato ha presentato il conto per il più grave atto terroristico della storia repubblicana. E Valerio Giuseppe Fioravanti e Francesca Mambro, ex Nar condannati definitivamente per la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, sono stati ora condannati dal tribunale civile a risarcire danni per 2 miliardi, 134 milioni e 273mila euro alla Presidenza del Consiglio e al ministero dell'Interno. Questi ultimi si erano già costituiti nel procedimento penale, ma la "battaglia" giudiziaria sulla strage prosegue ora con un nuovo capitolo: la causa civile. La decisione è del giudice della terza sezione civile del tribunale di Bologna, Francesca Neri. La causa era stata promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dell'Interno, con il patrocinio dell'avvocatura dello Stato. Si tratta della causa che doveva quantificare e liquidare il danno già accertato in forma generica dalle sentenze penali che avevano condannato i due all'ergastolo. Il tribunale ha respinto l'eccezione di prescrizione sollevata dalla difesa di Mambro e Fioravanti (avvocati Alessandra Tucci, Jacopo Mannini e Cinthia Bianconi) e ha dichiarato i due responsabili in solido dei danni subiti dalle amministrazioni dello Stato a seguito della strage commessa a Bologna, il 2 agosto 1980.LE TAPPE: dalla bomba alla condanna in CassazioneIl giudice: "Gravità senza pari, danno permanente". "La gravità di quel fatto", cioè della strage della stazione di Bologna, è "di livello senza pari nella storia dell'Italia", scrive il giudice Francesca Neri. Un ulteriore profilo da considerare, scrive in un altro passaggio, "è che ormai, a distanza di 34 anni, può dirsi che tale evento sia rimasto impresso in modo indelebile nella coscienza collettiva della nazione, come un vero e proprio danno permanente". Se è vero che, osserva il giudice Francesca Neri, come affermano Mambro e Fioravanti, negli anni immediatamente precedenti si erano già verificati numerosi e gravi "atti sanguinosi", "è vero però che l'esplosione dell'ordigno del 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna provocava da sola la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200; la gravità di quel fatto, in sé e per sé considerato, per l'entità delle conseguenze lesive a persone e cose, per lo sgomento e il senso di insicurezza che provocava nell'opinione pubblica, dovuto anche alla circostanza che si trattasse di un attentato ad una via di comunicazione, tale da colpire in modo imprevedibile e indiscriminato, è di livello senza pari nella storia dell'Italia, ed è secondo in ambito europeo solo agli attentati di Madrid dell'11 marzo 2004". Si può quindi affermare che il fatto commesso "abbia leso con gravità estrema una molteplicità di beni, di cui è titolare lo Stato italiano, e che sono di rango fondamentale". L'Italia, in seguito all'attentato, "appare agli occhi dei propri abitanti come incapace di proteggere la propria incolumità, nello svolgersi della loro vita quotidiana, in quanto vittima di individui e organizzazioni capaci di colpire dovunque e senza alcun preavviso". Da parte delle altre nazioni "viene vista come uno Stato in lutto, vulnerabile rispetto all'azione di gruppi estremisti, incapace di difendersi da quelli che sono dei veri e propri nemici interni". Il fatto che il danno sia permanente è testimoniato, per il giudice, "dalle dichiarazioni pronunciate dalle più alte cariche dello Stato in occasione di ogni anniversario dell'evento". BOLOGNA NON DIMENTICA: La commemorazione del 2 agosto 2014I famigliari delle vittime: "Finito il patto del silenzio". "Sono finite le protezioni, e anche questa condanna lo dimostra: quel patto del silenzio e dell'omertà che ha tenuto per tanti anni ora è saltato e sono contento". E' soddisfatto Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione parenti delle vittime del 2 Agosto per la condanna al risarcimento danni inflitta agli ex Nar. "Una bella notizia. Così se non altro per loro e i loro eredi il discorso della strage di Bologna rimarrà come una macchia indelebile, costantemente, anche dal punto di vista economico, che è poi quello che capiscono meglio". Il deputato Pd va oltre: "Non fermiamoci però ai due miliardi - aggiunge - il discorso è più ampio". Bolognesi pensa all'accesso ai documenti sulle stragi. Quella della declassificazione, fatta grazie alla "direttiva-Renzi", è stata anche una sua battaglia in Parlamento. "Ora c'è una direttiva, ma viene disattesa. Questa è un'altra battaglia che continueremo a fare".Mambro e Fioravanti: "Risponderemo con l'appello". "Non abbiamo commenti da fare. Il nostro pensiero si conoscerà al momento del deposito dell'atto di appello". Lo dicono i legali di Francesca Mambro e Giuseppe Valerio Fioravanti, gli avvocati Jacopo Mannini, Alessandra Tucci e Cinthia Bianconi, interpellati dall'Ansa per un commento alla sentenza. Il collegio difensivo, nell'ambito del processo civile, non è mai entrato nel merito della vicenda e delle sentenze penali, muovendo rilievi e formulando argomentazioni di contenuto puramente civilistico. sconti nike air max I look di Melissa Satta e Melita Toniolo ad un evento: in o out?