- silver wing/purple/platinum nike air max viola the lowest price when shopping online!

- Zalando.it nike air max viola - Sneakers basse. Luxury Items Factory Outlet online store, nike air max viola Sale Website Free Shipping Serie B: alluvione a Chiavari, rinviata Entella-Modena - Repubblica.it Chiavari allagata(ansa) GENOVA - Rinviata a data da destinarsi la sfida fra Virtus Entella e Modena, valida per il 14° turno di serie B e inizialmente programmata per domenica allo stadio Comunale di Chiavari. Lo ha deciso la Lega Serie B, in accordo con le due società, a causa del maltempo che in questi giorni sta nuovamente colpendo la Liguria. "Tale decisione si impone, non solo per le oggettive problematiche infrastrutturali, viarie e organizzative consequenziali all'alluvione che ha colpito la zona del Tigulio e la città di Chiavari nella giornata di lunedì, ma soprattutto in segno di sensibilità e rispetto nei confronti dell'intera comunità, dei cittadini, esercizi commerciali e imprese produttive, così profondamente colpiti dall'evento", spiega la Lega Serie B in un comunicato. "Al momentaneo miglioramento delle condizioni climatiche infatti, che ha concesso un limitato tempo per l'analisi dei danni e un parziale ritorno alla normalità, si prospetta nelle prossime ore l'arrivo di una ulteriore forte perturbazione, che imporrà a cittadini, forze dell'ordine e Protezione Civile di concentrarsi nuovamente sulle criticità e emergenze idrogeologiche. La data di recupero - conclude la Lega B - sarà comunicata a stretto giro nelle consuete modalità".E' la seconda volta in questa stagione che una partita casalinga dell'Entella viene rinviata per il maltempo: era già capitato un mese fa, l'11 ottobre, per la gara dell'ottava giornata con la Ternana. La partita è stata poi recuperata il 4 novembre con la vittoria dei liguri per 2-1..

nike air max viola

Lingua Italiana dei Segni, l'Ente Nazionale Sordi protesta in tutta Italia - Repubblica.it ROMA - L'Ente Nazionale Sordi (ENS) ha intrapreso una mobilitazione generale per protestare, ancora una volta, contro il mancato riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni (LIS). Da Trieste a Cosenza, da Udine a Lecce a piazza Montecitorio a Roma e in tutte le città italiane stanno nascendo, di giorno in giorno, sit in e presidi in particolar modo sotto le sedi delle prefetture. Manifestazione nazionale a Roma. Il presidente dell'ENS, Giuseppe Petrucci, ha annunciato lo sciopero della fame fino al 20 novembre, giorno ultimo dell'agitazione, quando da tutta Italia i dimostranti confluiranno a Roma per una manifestazione nazionale che da piazza della Repubblica arriverà a piazza Santi Apostoli, dove sarà allestito un palco per gli oratori. Il corteo sfilerà in guanti bianchi per sottolineare l'importanza delle mani nella LIS. La Convenzione ONU. L'Italia - lamenta l'ENS - pur avendo ratificato con legge 3 marzo 2009 n. 18 la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che all'articolo 21 prevede espressamente che gli Stati Parti accettino e facilitino il ricorso alla Lingua dei Segni, non ha ancora riconosciuto formalmente la LIS. E questo mentre la quasi totalità delle Lingue dei Segni europee sono già state recepite dai rispettivi Paesi. In Austria, Finlandia e Danimarca sono riconosciute addirittura a livello costituzionale. L'impegno del presidente del Senato. Mancata per un soffio l'approvazione nella scorsa legislatura, nell'aprile del 2013, col nuovo Parlamento appena eletto, i ragazzi di Radio Kaos ItaLis, una web radio fatta da e per i non udenti che si avvale della LIS, avevano lanciato una petizione attraverso il sito change. org per chiedere a tutte le più alte cariche dello Stato il riconoscimento dell'idioma. All'appello aveva risposto il presidente del Senato Piero Grasso che, espresso pieno sostegno ai ragazzi, si era impegnato a sollecitare una nuova iniziativa legislativa finalizzata a colmare, nel più breve tempo possibile, quella che lui stesso considerava una grave lacuna del nostro ordinamento.Immobilismo delle istituzioni. Le proposte legislative da allora si sono moltiplicate. Un'iniziativa normativa è stata presentata dallo stesso ENS nell'ottobre 2013. In Parlamento, a oggi, le proposte di legge che hanno per obiettivo il riconoscimento della LIS - depositate da ogni parte politica e una anche dal Consiglio Regionale della Calabria - sono ben 16. Ma nonostante questo né il Senato né la Camera dei Deputati hanno ancora iniziato a discuterne. Vincere l'emarginazione. L'ENS considera questa inerzia della politica italiana un vero e proprio accanimento discriminatorio. Afferma , attraverso la propria pagina web , di voler semplicemente difendere - in un'ottica di bilinguismo integrato (italiano/segni) - la libertà di esprimersi attraverso la LIS, condizione ineludibile per il raggiungimento dell'inclusione sociale e la piena autonomia dei non udenti. E della loro dignità. nike air max viola , I tacchi in plexiglass nike air max viola,Katy Perry: una linea di accessori glam per Claire's, le foto

nike air max skyline eu

confronta prezzi e offerte nike air max viola, Havaianas e gli stivali da pioggia da non farsi mancare per l'autunno nike air max viola Scioperi, il Garante: "Senza dialogo temo altre tensioni e violenze" - Repubblica.it (ansa) ROMA - "Temo che le violenze di venerdì scorso non saranno le ultime". Parole destinate a far siscutere quelle pronunciate da Roberto Alesse, presidente della Commissione di Garanzia per gli Scioperi. Un intervento che parte da una premessa: "L'Autorità per gli scioperi non può e non deve intervenire nel dibattito politico, questo non vuol dire che essa non sia un osservatorio privilegiato sull'andamento del conflitto sociale". E che arriva a una denuncia: "Da tempo richiamo l'attenzione un clima di eccessiva tensione nel Paese". Sulla "parziale illegittimità" dello sciopero del 5 dicembre arriva la replica della Camusso: "Nessuna violazione". E non ci si ferma qui. A cadere sotto la lente del Garante anche il prossimo sciopero generale della Cgil, indetto per il 5 dicembre. Alesse lo definisce "parzialmente illegittimo". Per questo l'Autorità ha specificato che alcuni settori "andranno esclusi dallo sciopero, a partire dall'intero comparto del trasporto ferroviario". E nel caso in cui la "Cgil decidesse di non adeguarsi alla nostra indicazione si aprirebbe un procedimento per valutare le sanzioni, che per legge vanno dai 2500 ai 100 mila euro". E la motivazione è la normativa che prevede come non si possano fare scioperi nello stesso settore (in questo caso nel trasporto ferroviario) ad un intervallo inferiore ai 10 giorni. "Siccome, una sigla sindacale (Cat) aveva già proclamato uno sciopero dei treni per il 13 e 14 dicembre prossimi, abbiamo segnalato alla Cgil che questo comparto va escluso dallo sciopero generale del 5", continua il Garante.Infine, una valutazione politica: "In tempi di drammatica crisi del mercato del lavoro non c'è altra alternativa al dialogo e a uno spirito di concertazione propositiva. E questo riguarda anche l'esigenza di una maggiore interlocuzione istituzionale con i protagonisti del conflitto; una interlocuzione che auspico con forza. Chi nega queste evidenze si assume la responsabilità di una deriva che non giova a nessuno".