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- Sneakers basse nike air max offerte su Trova Prezzi. Buy Cheapest And Top Quality Luxury Items Outlet, nike air max offerte at our professional online store Bob Marley testimonial per la cannabis legale: accordo degli eredi con un fondo di private equity - Repubblica.it (reuters) MILANO - Bob Marley potrebbe presto diventare il "Marlboro man" della marijuana. Privateer holdings, fondo americano di private equity, ha messo a segno un accordo con gli eredi della star jamaicana del raggae per lanciare il marchio globale della cannabis "Marley natural". L'annuncio è stato dato dai protagonisti dell'affare durante la trasmissione Today di Nbc. La controllata del fondo inizierà a vendere prodotti - tutti ispirati all'erba che Marley amava fumare - a partire dalla fine del prossimo anno laddove le varie giurisdizioni lo permettono.Tra di essi ci saranno creme per la pelle, balsami per le labbra, accessori come vaporizzatori e in determinate località anche la cannabis stessa. La famiglia Marley e il fondo di Seattle, Stato di Washington, credono che si tratti di un business serio, pensato per vendere "un prodotto moderno, ben confezionato" e promosso con l'aiuto della stessa agenzia che ha curato il marchio Starbucks coffee. Secondo Brendan Kennedy, l'amministratore delegato di Privateer Holdings, "questa sembra la fine del proibizionismo (...) Bob Marley iniziò a premere per la legalizzazione oltre 50 anni fa. Lo aiuteremo a ottenerla".Il top manager - che gestirà Marley Natural da un loft del lower east side a Manhattan - intende cavalcare il business della marijuana a uso ricreativo, diventato fiorente grazie a una serie di legalizzazioni in alcuni Stati americani e in Uruguay, alla depenalizzazione in altri luoghi e all'uso crescente della droga a scopi medici.Solo negli Stati Uniti il mercato (ricreativo e medico) vale quest'anno 2,6 miliardi di dollari. Secondo il think-tank rand corp citato dal Financial Times, nel 2010 il mercato illegale della cannabis valeva 40 miliardi circa. La società è interessata ai mercati di Olanda, Uruguay, Canada, Spagna e Israele. Marley natural non è l'unico prodotto che porta il nome del cantante, rimasto celebre anche dopo la sua morte nel 1981. La sua famiglia ha infatti concesso in licenza il nome per marchi di caffè, attrezzature audio e altri beni incluse t-shirt con la scritta "smoke like Marley" (fuma come Marley). Tuttavia, l'intesa con Privateer holdings è la prima nel campo della marijuana..

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Real Madrid, intercettato Perez: "Lo stadio si chiamerà Ipic o Cepsa Bernabeu" - Repubblica.it Florentino Perez(ap) MADRID – Anche il leggendario Santiago Bernabeu, tana del Real Madrid, cambierà nome in onore al dio denaro. A carpirlo è stata una telecamera di una tv spagnola, dalla bocca del presidente delle Merengues, Florentino Perez che, durante la presentazione dell’accordo con la Microsoft, ne ha parlato con Lucia Figar, ministro della Pubblica Istruzione, Sport e Gioventù della Comunità di Madrid.ACCORDO DA 400 MILIONI – “Lo chiameremo IPIC Bernabeu o, come vogliono loro, Cepsa Bernabeu” sono le parole pronunciate da Perez, che ha annunciato anche una ristrutturazione dello storico impianto grazie al finanziamento di alcuni sponsor: tra questi c’è l’IPIC (International Petroleum Investment Company), impresa di Abu Dhabi proprietaria, dall’agosto de 2011, del 100% delle azioni della compagnia petrolifera Cepsa. L’accordo con IPIC permetterà al Real di incassare 400 milioni di euro nei prossimi 15/20 anni.SEMPRE PIU' TECNOLOGICO - Il Real Madrid è sempre più digitale. Lo storico club spagnolo ha siglato un accordo con Microsoft attraverso il quale l'azienda statunitense diventerà partner e offrirà soluzioni digitali accessibili ovunque, in qualsiasi momento e su più dispositivi, dai PC, tablet, smartphone e wearable. L'accordo include diverse iniziative e sviluppi tecnologici che verranno svelati nei prossimi mesi. Questi progressi aiuteranno il Real Madrid a diventare il club calcistico in grado di offrire un'esperienza online completa e ottimizzata ai propri tifosi, aprendo la strada alla trasformazione digitale del mondo dello sport. nike air max offerte , Milan, Galliani teme l'effetto Mancini: "Nel derby per noi sarà più dura" - Repubblica.it Adriano Galliani(ansa) MILANO – La sfortuna di avere il derby all'interno delle settimane di spinta propulsiva provocata da un ribaltone in panchina. Il Milan sembra molto preoccupato dall'effetto Mancini. Adriano Galliani dà concretezza a questo timore che aleggiava nell'aria: "Le statistiche internazionali dicono che il cambio di allenatore crea una scossa per circa tre settimane, poi tutto torna come prima. Quindi per noi ci sarà qualche difficoltà in più", dice l'ad del Milan a margine della consegna del premio "Il bello del calcio", dedicato alla memoria di Giacinto Facchetti, a Francesco Totti.PIANI COMPLICATI - La sfida con l'Inter sarà la prima dopo l'esonero di Mazzarri e l'arrivo di Mancini: cadrà a otto giorni dal primo allenamento dell'ex tecnico di City e Galatasaray, andato in scena sabato scorso. "Tre o quattro partite, poi tutto torna normale. Il cambio di panchina complica molto le cose per noi". Il Milan ha solo un punto in più dell'Inter finora guidata da Mazzarri. Ma Inzaghi non corre rischi. "Pippo è in una situazione molto diversa. E' molto amato dai tifosi, quindi non credo che potrà avere dei problemi", dice Galliani che confida nella risalita di El Shaarawy: "Ho visto un ottimo Stephan ieri contro la Croazia. Può fare bene nel derby. Ho visto anche un buon De Sciglio".TOTTI SOGNO SFUMATO - Saranno fondamentali anche i giocatori indisponibili: "Gli infortunati decidono queste partite. Noi in questo momento ne abbiamo un po' ma la situazione è normale e non preoccupante". Infine un'ammissione su un inseguimento di mercato illustre: "Abbiamo provato a portare Francesco Totti al Milan quando era ragazzo, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo subito capito che era impossibile fargli lasciare Roma". Anche l'ex Kakà sottolinea il possibile impatto della svolta in panchina in casa Inter: "Quando si cambia allenatore c'è sempre una carica in più, ma noi giochiamo in casa e vinceremo - dice a Milan Channel - Mancini inizierà il suo ciclo dopo il derby. Il Milan sta migliorando. Speriamo di riuscire ad arrivare in Champions League a fine stagione".MENEZ RIVUOLE LA NAZIONALE - Motivazioni doppie per Jeremy Menez in vista del derby. "Quando ho firmato per il Milan, l'ho fatto anche per ritrovare la maglia della Francia. La Nazionale è sempre nel mio cuore. Ogni volta che ci sono le convocazioni, spero di esserci pure io. So che il Ct mi guarda e quindi tocca a me dimostragli di poter ritornare", dice l'attaccante transalpino, convinto della scelta tattica di Inzaghi che lo fa giocare da "falso nueve": "Mi piace giocare al centro, è lì che sono più efficace". nike air max offerte,Sulla passerella di Celine sfilano delle curiose scarpe pelose

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- silver wing/purple/platinum nike air max offerte, Gol e pregiudizi, un'altra Italia sogna - Repubblica.it Melania Gabbiadini ROMA - L'altra nazionale tira calci al cielo: contro l'anonimato, i pregiudizi, la povertà di ogni giorno anche se ogni giorno non è mai qualunque. Lavorano per campare, poi alla sera chi ce la fa si mette gli scarpini e immagina. Anzi, resiste. Le ragazze che giocano a pallone in Italia non sono come le altre in Europa, se lo sognano Beckham nel senso che se lo scordano, eppure tra gol, risatine e coraggio, lottano come le donne sanno fare. Con passione, nel silenzio generale. Le azzurre di ct Antonio Cabrini si contendono l'ultimo posto per andare ai mondiali in Canada l'anno prossimo. È dal 1999 negli Usa, da 15 anni, che le sorelle di pallone non riescono a qualificarsi. Finali play off contro le cugine di Robben, sabato 22 novembre all'Aja (18.20, RaiSport 2) e ritorno a Verona il 27 (20.30, RaiSport 1), l'Italia ha eliminato il mese scorso l'Ucraina, mentre l'Olanda la Scozia. Un paese intero dovrà mettere le ali contro le arancioni volanti. O magari basta solo un po' di paese, quello che guarda avanti.Il calcio è femmina, all'orizzonte. Una ricerca della Uefa (2013-2014) racconta che la gran parte delle federazioni nazionali è cresciuta moltissimo negli ultimi cinque anni per numero di tesserate: oltre 1,162 milioni, +0,2% rispetto alla stagione precedente. 48 i campionati nazionali, 69.500 i club che hanno settori per ragazze. Certo, in Europa. A cominciare dalla Germania che anche nel calcio femminile fa soffrire di spread l'Italia. Da noi 20 mila tesserate, di cui 12mila per le squadre a 11. A Berlino, sotto gli occhi innamorati della cancelliera Angela Merkel, il pallottoliere schizza fino a 250mila. Gli ultimi mondiali in Germania, nel 2011, seguiti da 800mila spettatori negli stadi (26mila per match) e più di 17 milioni incollati alla tv. Ma non era uno sport per maschi? Anche, ma l'evoluzione della specie non la puoi giudicare. Loro sì che sognano, altri Müller.Sono calciatrici vere, professioniste. In Italia le donne rimangono dilettanti. Per legge. "Siamo molto indietro rispetto agli altri paesi, anche se qualcosa sta cambiando ". Sette tatuaggi, i capelli biondi corti e dritti, attaccante del Verona, milanista, con le mani il segno del cuore dopo un gol ("amavo Pato"), lo stesso cognome del fratello Manolo più giovane di 8 anni che gioca alla Samp ma lei, Melania Gabbiadini, in prima pagina non ci va: "Gioco da quando avevo 9 anni, sono fortunata perché la mia è una famiglia che ama il calcio e non mi ha mai scoraggiata, a mio fratello davo consigli. Ho fatto anche un corso di tatuaggi e lavoro in un'azienda di profumi, penso al futuro: ho 31 anni e mica ho fatto i soldi né mi daranno la pensione".In Serie A non si guadagna neanche mille euro al mese, in ge- nere 500. E c'è pure un tetto allo stipendio: più o meno 25 mila euro netti. Tanto quasi nessuna manco lo sfiora. Anche per questo alcuni tacchetti fuggono all'estero: nella nazionale di Cabrini 4 su 23 giocano in Europa, tre in Germania (2 al Bayern Monaco) e una in Francia al Psg di Ibrahimovic. Stessi campi, stesso staff, stessa qualità per uomini e donne. "Siamo a una svolta: dobbiamo andare ai mondiali, o rimanere il calcio delle periferie". Ne sa qualcosa Patrizia Panico, 39 anni, capitano della nazionale, più di 200 presenze, attaccante del Verona, una vita nel pallone e una stagione anche in America, un esame alla laurea in scienze della comunicazione, studia e parla giapponese, ama il windsurf e la fotografia. "Vengo da una borgata romana, tifo Lazio da sempre e da sempre ho dovuto sfidare i pregiudizi. Certi genitori ti chiedono: ma non è che a mia figlia vengono le gambe storte? Io ce l'ho, ma dalla nascita. Il problema è incuriosirsi e crederci: chi investe nelle donne raccoglie risultati. Io ne ho visti tanti di talenti, il problema nel nostro calcio è resistere ". E tirare giù a calci, in questo mondo, l'altra metà del cielo. nike air max offerte Minorenne rinnega la madre che si è pentita: "Sei un'infame" - Repubblica.it Padre in carcere per droga, madre diventata collaboratrice di giustizia. Entrambi legati ai clan dell'area di Ponticelli, periferia est di Napoli. Il figlio, un ragazzo di 16 anni compiuti da poco, arrestato e condannato a dieci mesi di reclusione per spaccio di marijuana nel quartiere, ha rifiutato l'offerta di seguire la madre nel programma di protezione e in aula ha inveito contro di lei chiamandola infame. Il ragazzo il 24 ottobre è stato arrestato dai carabinieri di Cercola. In precedenza era già stato arrestato due volte per rapina, ed evaso da una comunità per minori. La Procura dei minori ha portato in tribunale la madre, che gli aveva nominato un difensore d'ufficio, sperando che il giovane potesse seguirla nella collaborazione. Invece il ragazzo si è comportato da "irriducibile", pur giovanissimo. Ha nominato un nuovo legale di fiducia, l'avvocato Sergio Mottola. Durante l'udienza di convalida dell'arresto, la donna ha supplicato invano il figlio di seguirla nella località protetta dove ora risiede. "Se non vuole venire con me mandatelo in carcere e non in comunità, altrimenti evade - ha detto - vuole entrare nel clan come il padre". Il ragazzo si è messo a urlare contro la mamma e ha preferito affrontare le conseguenze del processo: "Cacciate fuori questa infame", ha gridato. E' stato mandato in una comunità per minori al nord. La zia a Ponticelli ne ha chiesto l'affidamento.