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- Sneakers basse scarpe sportive nike air max su Trova Prezzi. Designer Luxury Items online shop for scarpe sportive nike air max choose your favorite one at affordable price Prof picchia l'alunno: "Essere gay è una brutta malattia, vero?" - Repubblica.it PERUGIA - Insultato e picchiato a scuola da un docente. È quanto hanno denunciato alla polizia i genitori di uno studente di 14 anni che frequenta un istituto della provincia di Perugia. I fatti, rivela "Il Giornale dell'Umbria", si sono svolti la settimana scorsa durante una lezione. Secondo il racconto del ragazzo, confermato da tre compagni di scuola, durante la lezione il professore, passeggiando per l'aula, avrebbe detto "essere gay è una brutta malattia" guardando fisso lo studente.Poi avrebbe ripetuto la frase, chiamando lo studente per nome e cognome. Alla domanda del ragazzo se si riferisse a lui, il docente avrebbe replicato: "Certo che dico a te, è brutto essere gay. Tu ne sai qualcosa". Al che lo studente avrebbe risposto: "Sicuramente, da quando conosco lei", scatenando la reazione del prof, che prima gli avrebbe sferrato due calci alle gambe e poi lo avrebbe colpito con due pugni alla spalla, prendendolo con forza per il collo.Solo dopo qualche esitazione il ragazzo ha deciso di raccontare il fatto ai genitori che, dopo averlo portato in ospedale, dove gli hanno riscontrato un grosso ematoma alla coscia giudicato guaribile in cinque giorni, hanno denunciato tutto alla polizia. Il preside dell'istituto, informato della vicenda, ha chiesto di poter indagare prima di prendere qualsiasi provvedimento, annunciando, come misura di cautela, l'intenzione di spostare il ragazzo di sezione inserendolo in un turno nel quale non può incontrare il professore. I genitori si sono affidati a un legale e hanno proceduto a depositare una querela, riservandosi ogni azione a tutela del figlio..

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Nfl, quante sorprese: Rams ammazzagrandi, valanga Packers sugli Eagles, la giornata nera dei fratelli Manning - Repubblica.it (reuters) In due hanno totalizzato 7 intercetti. Pessima giornata per i fratelli Peyton ed Eli Manning, coincisa con due sconfitte. Davvero inattesa quella del team di PM, nettamente battuto dai Rams, che hanno tuttora uno score negativo ma possono vantare gli scalpi di Seattle, San Francisco e, appunto, Denver. Tante sorprese nella giornata e una super conferma: in questo momento Aaron Rodgers e i Packers sono ingiocabili tra le mura amiche. Il tutto mentre, a tarda sera, si è saputo di una indagine della Dea, l'agenzia antidroga americana sui farmaci dati ai giocatori. Una vicenda di cui riferiamo a parte (QUI TUTTI I DETTAGLI). Broncos ko e infortuni in serieQuando arriva un team blasonato i Rams si ricordano del nome che portano e tirano fuori il meglio. Ieri sono passati sopra alla corazzata Broncos con sorprendente semplicità. Una super difesa ha colpito duro i giocatori in maglia bianca e limitato il super attacco della franchigia del Colorado alla miseria di 7 punti. Il resto lo hanno fatto il braccio del quarterback Shaun Hill servendo una bomba da 63 yard per l'ottimo Kenny Britt e il piede di Greg Zuerlein che, con i suoi field goal, ha portato la bellezza di 15 punti. Giornata da dimenticare per Manning intercettato due volte e autore di un solo td pass (una rarità per lui). Preoccupa la situazione infortuni in casa Denver dopo questo match: ha preso un brutto colpo Sanders (trauma cranico) e sono usciti malconci Julius Thomas e Ball. Bene, tra i Rams, il rookie Mason che ha corso 113 yard , sinora il massimo consentito dalla difesa dei Broncos, la migliore delle lega contro gli attacchi via terra.Jamaal Charles e la difesa per continuare a vincereKansas City continua a vincere e dopo un inizio di stagione negativo mostra qualità e quantità in gioco e risultati. Questa volta ferma i campioni del mondo di Seattle acuendone una crisi latente da molte giornate. La difesa dei Chiefs stoppa per tre volte l'attacco dei Seahawks al quarto down e con un intenso finale consente al team di coach Reid di condurre in porto un successo importante e significativo. Sempre di alto livello la prestazione di Jamaal Charles, che ha corso 159 yard e ha messo a a segno due touchdown. KC, come la scorsa stagione, nutre serie ambizioni di play off e ne ha ben donde.I mal di pancia di LynchNella crisi di Seattle i problemi con la star dell'attacco, l'inquieto Marshawn Lynch, tengono banco. Ieri non ha segnato nel momento clou, ma non è soltanto questo a far pensare. E' il suo atteggiamento, da molte settimane a questa parte, le poche amletiche parole che pronuncia e radio-spogliatoio che parla di rottura definitiva tra coach Carroll e l'asso delle corse. Ieri poi, all'intervallo, non è andato con i compagni e il coaching staff nello spogliatoio. Seattle, a questo punto, dovrà lottare con i denti e sino alla fine per andare ai play off e non può fare a meno di Lynch. Di sicuro, non a questo punto della stagione. Occorre un Marshawn Lynch motivato al cento per cento per non abdicare da subito al titolo conquistato con pieno merito la scorsa stagione. Patriots, Gray-show, da riserva a protagonistaUn mese fa era nella squadra riserve. Trenta giorni dopo ha firmato una prestazione mostruosa sul terreno di Indianapolis correndo 199 yard, record per la franchigia di New England, e andando in end zone per 4 volte. Parliamo di Jonas Gray, stella nel match notturno che ha sancito la netta vittoria dei Patriots sul campo dei Colts. Per Brady (ieri altri 2 td pass ma anche 2 intercetti) e i suoi è il sesto successo consecutivo da quando la critica osò ipotizzare un declino di Tom Terrific e quindi dell'intera squadra. Niente male come risposta.Super Packers, la legge dei 50 puntiNel gelo di Green Bay i Packers infliggono la sconfitta più dura dell'era Kelly ai lanciati Eagles. Lo fanno dominando dall'inzio e firmando una partenza a razzo che chiude ogni discorso. Dopo i primi due quarti il punteggio diceva 30 a 3...Aaron Rodgers dimostra una volta di più tutta la sua classe e conduce l'attacco con talento e produttività. La difesa si esalta mandando per le terre Mark Sanchez, intercettandolo e mettendo tanta pressione e quindi generando inevitabili fumble. Una dimostrazione di forza schiacciante per GB, una macchina da punti (raggiunta nuovamente quota 50) e la conferma che in casa Packers, per ora, non ce ne è per nessuno. In grande spolvero praticamente tutti gli uomini di GB, citiamo Jordy Nelson in attacco e Clay Matthews in difesa (che ha facilmente vinto la sfida con il fratello Casey, QUI LA LORO STORIA). Con più di sette minuti da giocare il coaching staff si è permesso il lusso di tirar fuori Aaron Rodgers per Matt Flynn. I Packers guardano sempre più in alto. Per gli Eagles un bagno di umiltà e il primo vero momento difficile della stagione. Arizona non si ferma piùNonostante il qb titolare sia fuori per tutta la stagione i Cardinals continuano a vincere e a sognare di poter disputare il Super Bowl in casa. Vantano il miglior record tra vinte e perse (9-1) e mostrano solidità e capacità in ogni reparto. Sono un team compatto dove ognuno fa bene la propria parte. Non c'è proprio la superstar (anche se Larry Fitzgerald va considerato tale) che spicca sugli altri ma è la forza del gruppo a fare la differenza. Ieri con il back up Stanton e una doppietta di Michael Floyd hanno avuto la meglio sui forti Lions in una gara rimasta aperta sino al termine. Val la pena di ricordare che era dal 1948 che i Cardinals non stavano 9 a 1... Disastro Eli, Niners avantiColin Kaepernick ha mandato in end zone il suo bersaglio preferito, Michael Crabtree ma la chiave del secondo successo consecutivo dei Niners è stata la difesa o - dipende dai punti di vista - la disastrosa prestazione del qb dei Giants, Eli Manning. Il fratello di Peyton si è fatto intercettare addirittura per cinque volte (due delle quali dal rookie Chris Borland), troppe per poter sperare di vincere. Complice il ko di Seattle, San Francisco è da considerarsi nuovamente in piena corsa per un posto nei play off. Anche se non sarà semplice.Dalton fa meglio di Brees, Saints in difficoltàI Saints perdono per la seconda volta consecutiva in casa e rendono complicato il loro già incerto cammino. Molto bene il qb dei Bengals, Andy Dalton, autore di 3 td pass per 220 yard e 0 intercetti. Un solo td pass e 255 yard per Drew Brees che ora vede il suo team costretto a una lotta serrata nella division dove i team hanno tutti uno score complessivo negativo.JJ Watt senza limiti e va ancora in touchdownDi mestiere fa il difensore o meglio, il terrore di ogni quarterback o attaccante che si rispetti. Ma JJ Watt quest'anno, se possibile, sta andando anche oltre visto che ha già realizzato 4 touchdown. E' accaduto anche ieri quando si è trasformato, lui, un gigante, in un rapido ricevitore per afferrare in end zone una traiettoria non semplice di Ryan Mallet, da domenica il nuovo qb titolare dei Texans. Houston ha vinto con facilità sui Browns e JJ Watt è stato l'uomo ovunque, autore del td, di un sack, del recupero di un fumble di Cleveland, di 5 tackle e di una costante pressione sull'attacco guidato da Hoyer che ha contribuito a rendere impreciso e frettoloso. Fenomenale. Twitter:@jmarino63 Facebook: Giovanni Marino g.marino@repubblica.itI RISULTATI(in stampatelloi nomi dei teamche giocavanoin casa)Atlanta 19 CAROLINA 17CHICAGO 21 Minnesota 13Houston 23 CLEVELAND 7Cincinnati 27 NEW ORLEANS 10KANSAS CITY 24 Seattle 20San Francisco 16 NY GIANTS 10ST. LOUIS 22 Denver 7Tampa Bay 27 WASHINGTON 7SAN DIEGO 13 Oakland 6ARIZONA 14 Detroit 6GREEN BAY 53 Philadelphia 20New England 42 INDIANAPOLIS 20 scarpe sportive nike air max , Lega Pro, Under 18: il raduno si chiude con una cinquina in amichevole - Repubblica.it FIRENZE – Lo stage dell’Under 18 di Lega Prosi è chiuso, alCentro Tecnico di Coverciano, con l’amichevole con laBerretti della Pistoiese, terminata col punteggio di 5-1 per gli azzurrini. Davanti ad oltre 300 spettatori (tra i quali anche il tecnico della prima squadra della Pistoiese,Cristiano Lucarelli), l’Under 18 azzurra ha aperto le marcature con Ciccone dopo soli 5 minuti, raddoppiando dieci minuti più tardi con Minnozzi. La Pistoiese ha accorciato le distanze con Palas al 35′, poi nella ripresa altri tre gol per la selezione giovanile di Lega Pro, con Panfilo al 13′ e la doppietta del mantovano Del Bar, a segno al 31′ e 40′. Soddisfatto dei tre giorni di raduno il commissario tecnico Valerio Bertotto: “Sono stati giorni intensi di lavoro con l’Under 18. Sono contento dell’impegno e dell’approccio degli azzurrini e dei giovani in generale, che stiamo selezionando. Sono numerosi e di qualità”.NASCE L’UNDER 16 DI LEGA PRO: 41 SELEZIONATI PER IL PRIMO RADUNO A CASERTA – Giovedì 20 novembre parte invece la selezione per l’Under 16 di Lega Pro con lo stage aCaserta. Dopo il primo raduno in Campania per dare vita alla nuova Nazionale, seguirà uno stage al Centro Tecnico federale di Coverciano dal 25 al 27 novembre. Le selezioni saranno quattro per un totale di oltre 160 azzurrini selezionati dal ct Bertotto. Ecco i 41 convocati per lo stage a Caserta (tra parentesi i club di appartenenza): portieri: MarcoBellanza (Cosenza), RaffaeleD’Errico (Ischia), GianlucaFalcone (Melfi), Gianmarco Minichini (Martina Franca); difensori: DiegoAcunzo (Paganese), Luca Carrozzo (Lecce), Mattia Danese (Casertana), Donato De Pascalis (Lecce), AndreaDe Stefano (Foggia), Fabio Fernando Del Vino (Barletta), FrancescoDi Massa (Ischia), Francesco Donvito (Matera), AmilcareFiumara (Messina), NicolaLombardo (Reggina), Antonio Mangione (Lecce), TommasoPerpignano (Barletta), TommasoRocca (Catanzaro), AlessioSchiavo (Martina Franca), GabrieleSirabella (Ischia), SalvatoreTazza (Benevento); centrocampisti: AntonelloBisaccia (Melfi), SimoneBolognese (Lecce), FabioBossa (Messina), Alessandro Camporeale (Barletta), FrancescoCuratelo (Cosenza), Davide Di Napoli (Reggina), AntonioGreco (Paganese), DonatoIuliano (Benevento), Oscar EugenioLorefice (Reggina), Matteo Nestico’ (Catanzaro), DavideServillo (Juve Stabia); attaccanti: AndreaCapristo (Lecce), LuigiCaracciolo (Ischia), DavideCavaliere (Lecce), AntonioCeceri (Casertana), GiovanniCiuccio (Salernitana), FabioLaringe (Ischia), SebastianoLongo (Messina), CosimoPagano (Catanzaro), FrancescoPuntoriere (Reggina), AntonioTurco (Salernitana).ITALIA LEGA PRO UNDER 18-PISTOIESE BERRETTI 5-1ITALIA LEGA PRO UNDER 18: Battaiola, Ammirati, Barzaghi, Migliaccio, Costa, Gori, Ciccone, Pessina, Minnozzi, Concas, Zarmanian.A disp. (entrati nel secondo tempo): Chironi, Antonielli, Sala, Triveri, Maccabruni, Bentley, Del Bar, Paolini, Perfetto, Panfilo. All. Bertotto. PISTOIESE BERRETTI: Olzak, Giacomelli, Bicchi, De Vincenti, Del Bianco, Lapenza, Poggi, Zoppi, Palas, Piscitella, Romolini.A disp. (entrati nel secondo tempo): Innocenti, Maffii, Proto, Palandri, Covelli, Narciso, Solemeni, Paperetti. All. Agostiniani. RETI: nel pt 5′ Ciccone (Cremonese), 15′ Minnozzi (Ascoli Picchio), 35′ Palas (Pistoiese); nel st 13′ Panfilo (U.Venezia), 31′ e 40′ Del Bar (Mantova). scarpe sportive nike air max,"No alla logica selvaggia del profitto", il monito del Papa ai commercialisti - Repubblica.it ROMA - "La legalità e la giustizia" per fermare "la logica selvaggia del profitto". Papa Bergoglio torna ad ammonire contro il rischio rappresentato dal porre "il dio denaro" al centro della propria vita, come aveva già fatto in occasione della festa dei nonni. Questa volta l'occasione è l'udienza con i commercialisti nell'Aula Paolo VI, nella quale Bergoglio ha invitato quanti operano "a vario titolo nell'economia e nella finanza" a fare "scelte che favoriscano il benessere sociale ed economico dell'intera umanità".Il Papa mette in guardia i commercialisti: "In questo contesto è più forte la tentazione di difendere il proprio interesse senza preoccuparsi del bene comune, senza badare troppo alla giustizia e alla legalità. Perciò è richiesto a tutti, specialmente a quanti esercitano una professione che ha a che fare con il buon funzionamento della vita economica di un Paese, di giocare un ruolo positivo, costruttivo, nel quotidiano svolgimento del proprio lavoro, sapendo che dietro ogni carta c'è una storia, ci sono dei volti". "L'economia e la finanza - ha aggiunto Bergoglio - possono essere un servizio agli altri se si pone sempre al centro l'uomo con la sua dignità" ma "quando il denaro diventa il fine allora prevalgono l'ottica utilitaristica e le logiche selvagge del profitto che non rispetta le persone". Il Pontefice è voluto così tornare su un tema a lui caro, sul quale aveva pronunciato parole chiare nell'esortazione apostolica Evangelii Gaudium, condannando le logiche della finanza selvaggia. Il Papa è tornato a parlare anche della questione lavoro che si impone "in maniera pressante". Ha sottolineato, parlando ai commercialisti, la "realtà drammatica" dei precari e di chi ha perso il lavoro e evidenziato poi la condizione di chi, soprattutto immigrati, sono "costretti a lavorare in nero" senza "le più elementari garanzie".Il dialogo con i giovani durante l'omelia. Simpatico fuori programma per Papa Francesco durante l'omelia alla alla Domus S. Marta, eletta a sua residenza. Papa Bergoglio ha intrapreso un simpatico botta e risposta con alcuni ragazzi di una parrocchia romana che partecipavano alla celebrazione. "Perché siete venuti a messa?" ha chiesto il Pontefice ai ragazzi che, intimoriti, hanno esitato un po' prima di rispondere. Dopo aver preso un po' di coraggio, qualcuno ha detto: "Per vederti". "Anche a me piace vedere voi", ha immediatamente replicato Francesco. E' l'inizio di un dialogo spontaneo che arriva dopo le parole del Pontefice nell'omelia, nella quale ha sottolineato l'importanza dell'esempio come unico strumento possibile per trasmettere la fede ai nativi digitali, i giovani di oggi che "vivono costantemente stimolati dalle immagini". Bergoglio si è poi informato se i ragazzi avessero ricevuto, a seconda dell'età, chi la prima comunione, chi la cresima, e ha ripetuto a tutti che il battesimo "apre la porta alla vita cristiana" e che, subito dopo, inizia un "cammino lungo tutta una vita". Più avanti, ha indicato il Papa, "arriveranno altri sacramenti come il matrimonio". Ma questo cammino "è importante saperlo vivere, saperlo vivere come Gesù". "In questi Sacramenti - ha domandato ai giovani - c'è anche la preghiera?". "No" hanno riposto i ragazzi. "E' vero: no! La preghiera non è un Sacramento, ma dobbiamo pregare", ha spiegato il Papa che ha incalzato i giovani: "Siete venuti per vedermi, chi lo aveva detto di voi? Tu? E' vero. Ma anche per vedere Gesù. D'accordo? O lasciamo da parte Gesù?", ha continuato Bergoglio sempre rivolgendosi ai ragazzi. I bambini hanno risposto: "No!". "Adesso - ha continuato il Papa - viene Gesù sull'altare. E lo vedremo tutti! E' Gesù! In questo momento dobbiamo chiedere a Gesù che ci insegni a camminare nella verità e nell'amore. Lo diciamo insieme? 'Camminare nella verita' e nell'amore". Infine un'ammonimento agli adulti: "Per noi guardare i ragazzi è una responsabilità! Un cristiano deve prendersi cura dei ragazzi, dei bambini e trasmettere la fede, trasmettere quello che vive, che è nel suo cuore. Noi non possiamo ignorare le piantine che crescono!", ha spiegato il Pontefice in un vera e propria lezione di catechismo improvvisata durante l'omelia. In attesa dei prossimi viaggi all'Europarlamento di Strasburgo e in Turchia, la Sala stampa vaticana ha ufficilizzato il viaggio del Papa in Sri Lanka e nelle Filippine, dal 12 al 19 gennaio dell'anno prossimo. Jorge Mario bergoglio arriverà a Colombo, in Sri Lanka, martedì 13 gennaio, arriverà a Manila giovedì 15 e tornerà a Roma il pomeriggio di lunedì 19 gennaio. Papa Francesco incontrerà alcuni superstiti del tifone Yolanda nel corso della visita nelle Filippine.Domenica 23 novembre invece il Pontefice proclamerà sei nuovi santi in piazza San Pietro. Si tratta di Giovanni Antonio Farina (1803-1888), Kuriakose Elias Chavara della Sacra Famiglia (1805-1871), Ludovico da Casoria (1814-1885), Nicola da Longobardi (1650-1709), Eufrasia Eluvathingal del Sacro Cuore (1877-1952) e Amato Ronconi (1226-1292).

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- silver wing/purple/platinum scarpe sportive nike air max, Bershka Young Designers Project 2014: Jule Waibel ed il suo abito origami scarpe sportive nike air max Jobs act, Poletti: "Entro anno ok contratto tutele crescenti" - Repubblica.it Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti(fotogramma) FIRENZE - Entro fine anno il governo intende arrivare all'approvazione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando con i giornalisti a margine di un convegno dell'Assocalzaturifici a Firenze. Il giorno dopo le manifestazioni organizzate in tutta Italia da Fiom e sindacati di base, che hanno fatto registrare scontri in alcune città, il ministro rassicura sulle priorità dell'esecutivo: "Il contratto a tutele crescenti - ha detto - è il primo obiettivo che vogliamo portare in porto per fine anno, per fare in modo che a gennaio le imprese e i lavoratori possano utilizzare le scelte che abbiamo fatto nella legge di Stabilità di riduzione del costo di modo che la percentuale di contratti a tempo indeterminato cresca in maniera importante. Oggi sui nuovi avviamenti valgono il 15% ed è un numero troppo basso, noi vogliamo che i contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti aumentino percentualmente e quindi lo faremo sicuramente per l'inizio d'anno". Il ministro è sicuro che le scelte del governo porteranno risultati positivi: "È naturale che il governo si interroghi e valuti se le cose che sta facendo sono quelle giuste, ma noi confermiamo la nostra convinzione: noi siamo convinti che le cose che stanno dentro la legge delega e la legge di Stabilità sono scelte che tendono a rendere più stabile il lavoro, meno precario, meno costoso e aiutano le imprese ad avere più certezze che è la condizione perché facciano investimenti e promuovano lo sviluppo. Da questo punto di vista - ha aggiunto Poletti - siamo convinti di aver scelto la strada giusta e pensiamo di portarla a compimento". Per quanto riguarda, poi, le contestazioni, Poletti esclude che siamo di fronte a un clima di scontro sociale da anni Settanta. "Oggi c'è una situazione oggettivamente difficile, di tensione sociale e di problematiche - ha sottolineato il ministro - perché veniamo da sette anni di crisi. Ma il problema è di dare una risposta a queste tensioni, risolvere i problemi. Oggi siamo in questa situazione anche perché le decisioni non si sono prese e i problemi non si sono affrontati. L'Italia deve puntare a promuovere delle opportunità ed è quello che stiamo facendo".Area Dem: "Da Landini offese fuori luogo". E, mentre prosegue il dibattito all'interno del Partito democratico sull'accordo raggiunto sul Jobs act (anche se per il vice segretario del Pd, Debora Serracchiani, la divisione interna è in gran parte superata: "Credo che in questo momento chi ritiene che il testo" del Jobs act "non sia ottimale è una minoranza"), le parole del segretario della Fiom, Maurizio Landini, hanno suscitato la reazione dell'area riformista del Pd. Il capogruppo alla Camera Roberto Speranza giudica "un'offesa del tutto fuori luogo", il fatto che il leader sindacale abbia definito la mediazione interna del Pd "una presa in giro". "Io - ha detto a margine della convention dell'Area riformista del Pd, in corso a Milano - ho molto rispetto per chi protesta in queste ore, per chi ha opinioni diverse. Dobbiamo lavorare ad un nuovo rapporto tra politica e soggetti sociali dopo di che - ha aggiunto - il parlamento decide". È il Parlamento, sottolinea Speranza, che decide le leggi del Paese e dai sindacati "i toni troppo aspri che abbiamo ascoltato in questi giorni non aiutano neanche le battaglie giuste. Dobbiamo lavorare per un nuovo rapporto tra politica e soggetti sociali". Sulla stessa linea di Speranza anche Cesare Damiano, ex ministro e parlamentare Pd: "Rispetto Landini e pretendo rispetto. Non vanno contrapposti i luoghi di discussione - ha detto rivendicando i risultati raggiunti non solo sul reintegro nel caso di licenziamenti disciplinari - il sindacato fa il suo mestiere e noi ne facciamo un altro. Landini ha il diritto di dire quel che vuole. Penso che le sue parole siano state inappropriate. Non scendo a quel livello polemico". Di "conflitto un po' troppo intenso, forse, con le organizzazioni sindacali", parla anche il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, che, però, non vede nel clima teso un motivo per fare passi indietro. "Non siamo spaventati dal pagare quello che può apparire un piccolo prezzo di consenso nel breve periodo, per realizzare il cambiamento", ha detto intervenendo all'assemblea dell'associazione 'Liberta' eguale' a Orvieto. Le riforme del governo, non sono "solo veloci, ma hanno il capitale politico del consenso", ha aggiunto. Poi, per quanto riguarda le modifiche al testo, ha spiegato che nel Jobs Act viene riconosciuto che un licenziamento che "non avviene per cattiveria comporti una compensazione chiara per il lavoratore a seconda della sua anzianità. Già oggi il 70% dei licenziamenti economici finisce con una conciliazione" rimarcando come "se affermo le tutele crescenti nei licenziamenti economici devo mantenere la stessa filosofia nei disciplinari, con una chiara tipizzazione".Difende l'accordo raggiunto due giorni fa il presidente del Pd, Matteo Orfini: "È un punto di equilibrio positivo che finirà con estendere tutele e diritti a una parte del mondo del lavoro che oggi non le ha. Dentro il testo della legge delega ci sono tante misure che sono quelle che in questi anni ci ha sollecitato il sindacato". Per il presidente dei democratici nel provvedimento ci sono "molte cose positive per i lavoratori. C'è il disboscamento dei contratti precari, che era una delle priorità indicata dalla Cgil e che abbiamo rafforzato nell'ultimo accordo di due giorni fa - spiega .- C'è un investimento molto forte sulla detassazione dei contratti a tempo indeterminato per far sì che il lavoro stabile costi meno e sia più conveniente di quello precario. Ci sono più risorse per gli ammortizzatori sociali, ci sono i primi investimenti importati per sconfiggere il precariato della Pubblica amministrazione e un miliardo per i precari della scuola" conclude Orfini.Bersani: "Errore mettere in mezzo art.18". Alla convention riformista ha partecipato anche l'ex segretario Pd, Pier Luigi Bersani che, oltre a lanciare stoccate a Renzi sul Patto del Nazareno e a ribadire l'appartenenza al partito, ha parlato del Jobs act: "Purtroppo rimettere il dentifricio nel tubetto è difficile", ha detto in merito alle scelte effettuate finora. Per lui, non era necessario "dopo due anni rimettere in mezzo l'articolo 18", ma per spingere il lavoro occorreva puntare piuttosto "rilanciare la produttività come in Germania". "Adesso si sta cercando di mettere delle pezze, ma tant'è", ha aggiunto. Poi, per quanto riguarda il rapporto del governo con i sindacati, ha aggiunto: "Una sinistra di governo deve essere anche liberale", ma con il governo Renzi "qui mi sa che si sta un po' appannando", ha detto, ricordando che il premier "non riceve i sindacati, ma gli imprenditori e i vertici degli ordini". "In questo Paese - ha detto ancora - per lavorare non bisogna essere per forza iscritti ad un sindacato, ma a un ordine...Mi piacerebbe che la sinistra di governo non dimenticasse la capacità di indignarsi", ha aggiunto poi, tornando a criticare le scelte di Fiat: "La più grande azienda italiana va via, mette la sede fiscale in Gran Bretagna, scorpora la Ferrari indebolendo l' assetto industriale e nessuno dice niente: applausi. Almeno - ha concluso - caviamoci la soddisfazione di dire che non siamo d'accordo".