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- SCARPE BASKET air max skyline donna su Trova Prezzi. discount luxurious Luxury Items outlet online shop, air max skyline donna Free Worldwide Shipping! Philae si è assopito sulla cometa. L'Esa: "Ma i dati raccolti sono straordinari" - Repubblica.it Philae sulla superficie della cometa(ansa) PHILAE si è assopito. il lander che ha raggiunto la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, dopo una missione storica che ha permesso di raccogliere dati che potrebbero aiutare a comprendere le origini della vita sulla Terra, a corto di energia, è entrato in modalità standby, così come confermano dall'Agenzia spaziale europea (Esa). Il robot sceso sulla cometa a più di 500 milioni di chilometri dal nostro pianeta, ha smesso di trasmettere dati. "Abbiamo perso il contatto" sabato alle 00:36 GMT (01:36 ora italiana), ha dichiarato Philippe Gaudon, responsabile del progetto Rosetta al CNES a Tolosa.Secondo i calcoli del CNES, la batteria si è completamente scaricata alle 3 (ora italiana). "Ma stiamo lo stesso brindando perché questa missione è stata un successo" sottolinea ancora Gaudon. La prossima finestra di comunicazione con il robot è in programma per oggi alle 11: "Cercheremo di nuovo di entrare in contatto con la sonda, ma le possibilità di ristabilire un legame è molto, molto bassa" ha detto Ulamec Stephan, capo del lander dell'Agenzia spaziale europea (ESA) a Darmstadt (Germania). "La batteria è al di sotto del livello richiesto per il funzionamento del computer centrale", ha dichiarato Ulamec.Dopo tre giorni di lavoro, "i risultati di Philae sono straordinari", ha stimato Marc Pircher, Direttore del CNES a Tolosa. "L'80% del lavoro che doveva fare è stato fatto". Philae è riuscito a perforare la superficie della cometa anche se, al momento, non si sa ancora se è stato in grado di prendere un campione delle rocce che compongono il sottosuolo dell'asteroide. La sonda è stata inoltre impegnata in una manovra di rotazione per permettere ai pannelli solari di ricevere più luce in futuro. "Non abbiamo foto per dimostrare che ha funzionato", ha detto Philippe Gaudon.Philae, che si trova in una zona d'ombra tra le rocce, ha lavorato grazie alla batteria interna che aveva un'autonomia di circa 60 ore. Ma i pannelli solari che dovevano ricaricare la batteria secondaria, non hanno ricevuto abbastanza luce per consentire di mantenerla attiva. Nella modalità di sospensione, la sonda si potrà risvegliare la prossima estate quando la cometa si avvicinerà al sole. "Siamo fiduciosi, ma non a breve termine, perché c'è troppa poca luce per il momento", ha aggiunto Gaudon.Sceso dalla sonda europea Rosetta, il piccolo robot era atterrato mercoledì pomeriggio sul nucleo della cometa Churyumov-Gerasimenko, la prima volta nella storia dello spazio.Durante il suo breve periodo di funzionamento, il robot ha lavorato duramente. I suoi dieci strumenti sono stati tutti attivati. Obiettivo principale era la ricerca di molecole organiche che potrebbero aver giocato un ruolo nella comparsa della vita sulla Terra. Queste molecole organiche potrebbero trovarsi all'interno dei campioni raccolti a terra e che sono stati analizzati dalla sonda. Ora bisognerà esaminare i dati trasmessi per accertare la presenza o meno di queste molecole. Altri strumenti hanno "annusato" il gas sulla superficie della cometa e secondo gli scienziati il "raccolto è stato buono".La grande quantità di dati scientifici e le immagini sono state trasmesse alla "navetta madre" Rosetta e da lì inviate alla Terra. Philae ha anche studiato il magnetismo della cometa e le immagini raccolte permetteranno di analizzare le molecole complesse presenti sulla superficie. La missione "è unica e resterà unica per sempre", ha sottolineato Andrea Accomazzo, direttore di volo della missione Rosetta..

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Landini: "Renzi e i suoi non rispettano i lavoratori e così perdono elettori. Ma io non farò il politico" - Repubblica.it Maurizio Landini ROMA. A chi gli chiede di entrare in politica risponde che lui, segretario generale della Fiom, fa il sindacalista, ma "di un sindacato che rivendica un ruolo politico". E a chi lo accusa di non rispettare il lavoro del Parlamento così replica: "Non sono io, Maurizio Landini, a non rispettarlo. E' il governo che non lo rispetta chiedendo di votare una delega in bianco sulla riforma del lavoro: nessun altro esecutivo era mai arrivato a tanto". In lui molti vedono la figura di riferimento della sinistra critica e la rilevazione Demos pubblicata da Repubblica assicura che mentre la popolarità del premier Renzi è in calo, la sua aumenta.Landini, i sondaggi sono dalla sua parte, quando accetterà l'invito di chi la vuole in politica?"Precisando che i sondaggi possono anche sbagliare - si è visto cosa hanno combinato sulle elezioni - rispondo che io non mi chiamo Matteo e non mi candido. Il mio mestiere è nel sindacato, un sindacato che il governo vorrebbe sminuire e confinare nelle aziende, ma che invece ha un ruolo politico e deve poter dire la sua, sul lavoro e non solo".Non crede che, arrivati ad un certo punto, non ci si possa più tirare indietro? In lei molti vedono l'erede di Cofferati, che in politica ci è entrato."Abbiamo le nostre regole: chi ha fatto il segretario generale nella Cgil, nel sindacato non può più avere altri incarichi. Io sono segretario della Fiom, la mia strada non è finita".Si sta proponendo come leader della Cgil?"Io non mi propongo per nulla, non mi sono mai proposto, semmai ho accettato. La mia preoccupazione non è per cosa farò io fra tre anni, ma per cosa il governo sta facendo a questo Paese".Qui secondo il ministro Poletti lei esagera, dice che non ha rispetto per il latrattare voro che il Parlamento ha fatto sul Jobs act."Non sono io a non avere rispetto. Siamo in presenza di un governo che chiede una delega in bianco di dubbia costituzionalità e che di fatto esenta il Parlamento del suo ruolo. Un governo che vuole cambiare il lavoro senza discuterne con le organizzazioni sindacali che rappresentano milioni di lavoratori, e senza tener conto di chi ha scioperato. Un governo che non è stato eletto dal popolo su questo programma, e un partito di maggioranza che non ha ancora capito che chi lo ha votato ora è contro di lui".Fra chi la critica, c'è anche quella minoranza del Pd che il 25 ottobre era in piazza con Fiom e Cgil e che ora ha trovato una mediazione sulla riforma del lavoro. Non vi hanno rappresentato bene?"Il punto è questo: il Parlamento non può per noi. I parlamentari rappresentano il loro partito, non possono sostituirsi al sindacato, anche se ex-sin dacalisti. E mi dispiace che non abbiano ancora capito che votando una delega in bianco, votano contro il Parlamento stesso. Noi invece rappresentiamo i lavoratori e lo dimostra il fatto che in piazza con noi e a scioperare con noi non c'erano solo gli iscritti e i simpatizzanti della Fiom e della Cgil: rifiutarci il confronto vuol dire ledere un principio della Costituzione".Il premier non vi ha già risposto dicendo che il governo ascolta tutti e poi decide da solo?"Renzi non solo non ascolta e non discute, ma non ha nemmeno capito che non ha più il consenso di chi lo ha votato. La verità e chi fa politica non capisce più cosa stia succedendo nel Paese: come non preoccuparsi del fatto che la metà degli italiani non vota più? Se metà del sindacato non sciopera io mi preoccupo".Ecco parliamo di sciopero: stasera, sulla pubblica amministrazione, ci sarà un confronto a Palazzo Chigi fra governo e sindacati. Anche se riferita agli statali c'è stata un'apertura, non potevate aspettare l'esito dell'incontro prima di indicare la data del 5 dicembre?"Qui si parla di un voto di fiducia sul Jobs act ancora prima che sulla legge di Stabilità, abbiano aspettato anche troppo".Perché ha detto che la mediazione sull'articolo 18 è una presa in giro?"Perché spiega alle imprese per filo e per segno, facendo gli esempi, come licenziare in modo ingiusto senza rischiare il reintegro e cavandosela con pochi soldi".Filippo Taddei, responsabile economico del Pd, e fra gli ideatori di quella mediazione, è sotto tutela. Che effetto le fa?"Purtroppo in questo Paese c'è sempre un ritorno fra confitto sociale e minacce terroristiche. Condanno qualsiasi forma di violenza che leda la libertà di esprimersi e la democrazia e ricordo il ruolo che i lavoratori hanno avuto nella lotta al terrorismo. Ma non accetto lezioni da chi per primo questa democrazia non la rispetta, rifiutando il confronto e non lasciando spazio al conflitto di esprimersi". air max skyline donna , Miu Miu: le borse matelassè più glam del momento! air max skyline donna,Basket, Nba: Dallas umilia Philadelphia, rimonta e leadership per i Grizzlies - Repubblica.it Nowitzki e Thompson in Dallas-Philadelphia(ap) WASHINGTON – Non ci sono italiani in campo nella notte Nba in cui Dallas fa segnare la vittoria più ampia della sua storia. All’American Airlines Center i texani travolgono letteralmente i 76ers per 123-70. Philadelphia, ancora a secco di vittorie in questo inizio di stagione, tocca il fondo rimediando un pesantissimo -53 finale con un primo tempo chiuso con un imbarazzante 73-29. E’ un assolo quello dei padroni di casa che vanno a segno praticamente tutti dato che coach Carlisle a metà gara manda in campo tutte le seconde linee. Il top scorer della serata è Dirk Nowitzki autore di 21 punti in appena 20′ di gioco, seguono Ellis (17), Parsons e Wright entrambi a 14. Tra gli ospiti esordio con 19 punti per Michael Carter-Williams.I BULLS FERMANO I RAPTORS - Nel testa a testa tra le due migliori squadre della Eastern Conference i Bulls fermano la corsa dei Raptors festeggiando il ritorno in campo di Derrick Rose dopo gli infortuni alle caviglie con una vittoria per 100-93. In Canada il capitano firma il suo rientro sul parquet con 20 punti in 30′ di gioco, meglio di lui fa Paul Gasol con 27 lunghezze. Ai padroni di casa non bastano le prove di Kyle Kowry (20) e di James Johnson (16). Poi però un nuovo allarme infortunio, anche se stavolta sembra meno grave. A Ovest, invece, i Grizzlies (8-1) diventano la miglior squadra della Conference grazie a una straordinaria rimonta contro i Kings. Memphis, infatti, batte Sacramento 111-110 dopo essere stata sotto di addirittura 26 punti, poi sulla sirena il sorpasso firmato Courtney Lee. Agli ospiti non sono bastati i 25 punti di Rudy Gay. Chiude la giornata la vittoria dei Warriors contro i Nets per 107-99.I RISULTATI - Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 111-110; Toronto Raptors-Chicago Bulls 93-100; Dallas Mavericks-Philadelphia Sixers 123-70; Golden State Warriors-Brooklin Nets 107-99.

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Buy online air max skyline donna, Nestlè-Perugina, licenziata per un post su Facebook. L'azienda: minata l'autorevolezza di chi fa rispettare le regole - Repubblica.it PERUGIA - Una dipendente della Perugina-Nestlè è stata licenziata per giusta causa. Quale? Un post sul suo profilo Facebook. Il suo nome è Marilena Petruccioli, alla Perugina dal 1996, componente della Rsu aziendale e per giunta categoria protetta, conseguenza del grave infortunio sul lavoro di cui fu vittima nel 1997. Sindacalista e disabile, licenziata in tronco, con notifica nella giornata di oggi. Quanto basta a far insorgere Fai-Cisl dell'Umbria, con il segretario generale regionale Dario Bruschi che denuncia "un atto unilaterale inaccettabile, giunto come un fulmine a ciel sereno" che "getta al vento le relazioni sindacali" con il Gruppo Nestlè.Ma cosa ha scritto di così potente Marilena, sul suo profilo Facebook, da far detonare le relazioni sindacali? Il post della discordia non è riportato nella denuncia dei sindacati. Bruschi spiega che riguardava "un fatto accaduto in un'altra azienda, ma probabilmente una serie di circostanze ha portato a ritenere che facesse invece riferimento alla Perugina-Nestlè". Come si vedrà, forse le cose non stanno esattamente così. E allora, non resta che cercare, rovistando nella corrispondenza "social" di Marilena. I "furbetti". La signora è molto attiva su Facebook. E, tra una massima filosofica e la citazione di una canzone, infila un paio di post al vetriolo di carattere aziendale. Uno, scottante, è piuttosto datato: 23 agosto, quando Marilena prende di petto "tutti quei dirigenti che, da bravi furbetti, hanno utilizzato il loro ruolo per sistemare amichetti, parenti, amichette e se stessi, nascondendo illeciti, creando una bella squadra di furbi arroganti e vagabondi che sono la zavorra che ti porta a fondo sia come paese che come aziende. Poi, si permettono anche di fare i moralisti, i giudici. Ma fatemi il piacere, almeno arrivati a sto punto abbiate il buon gusto di tacere". Marilena non fa nomi, ma le accuse sono gravissime. Parole che, se sussurrate nei corridoi dello stabilimento, volano via risucchiate dalle prese d'aria. Messe per iscritto, nero su bianco, a disposizione dei colleghi e amici della tribuna internettiana, pesano come inamovibili macigni. Certo, era il 23 agosto. Forse qualcuno lo ha fatto notare alla dirigenza Nestlè soltanto di recente. O forse è un altro il post con cui Marilena, dalla prospettiva dell'azienda, ha oltrepassato i limiti. Il "collare". Forse è quello datato 30 ottobre, poco più di due settimane fa. Indirizzato a un unico ma importante soggetto. "Oggi - scriveva Marilena - mi è capitato di leggere un provvedimento disciplinare in cui il capo del personale di questa azienda - e badate bene non il proprietario, il padrone - ha usato un termine a dir poco vergognoso: COLLARE. Qualcuno dei suoi superiori - sottolinea la signora Petruccioli - dovrebbe fargli un ripassino dei principi che l'azienda per la quale lavora sbandiera ovunque. Il collare lo indossano i cani, non le persone. E certi personaggi che ricoprono certi ruoli dovrebbero stare attenti ai termini che usano in certi atti ufficiali". La signora Petruccioli parla di "questa azienda", facendo forse un uso improprio di quel "questa", intendendo invece "una certa" azienda. Da lì nascerebbe l'equivoco. Ma proprio sul finire del post, Marilena, che come detto è disabile causa infortunio sul lavoro, affonda il colpo con un dettaglio che appare tratto dal suo vissuto. "Tanto più - scrive infatti - che sembrerebbe che 'sto personaggio occupi il parcheggio per invalidi quando si reca a rinforzare i muscoli. Peccato il cervello non ne trae beneficio. Disgustata". E allora, "questa azienda" forse è proprio la Nestlè-Perugina.Ed è questo il post della discordia, a leggere la denuncia del coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, Nicola Fratoianni, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione parlamentare. "E' questo il modello di corrette relazioni fra datori di lavoro e lavoratori, cui vuole consegnarci il governo con il Jobs Act?" attacca Fratoianni, che poi spiega come "la giusta causa, secondo l'azienda, sarebbe un post su Facebook in cui la lavoratrice, senza nominare l'azienda, si è opposta al comportamento di un capo-reparto che avrebbe rimproverato un lavoratore dicendogli che per lui era necessario il collare". La tempistica collima. La lettera di contestazione, spiega infatti il segretario Fai-Cisl Bruschi, è arrivata quindici giorni fa. "La scorsa settimana la lavoratrice aveva risposto mandando le sue controdeduzioni e spiegando che il suo post non era riferito alla Nestlè. Oggi nella cassetta della posta ha trovato la lettera di licenziamento".Nestlè: minata l'autorevolezza di chi deve far rispettare le regole. Sulla controversia, Nestlè ha diramato una nota per confermare le accuse rivolte a Marilena Petruccioli e la conseguente lettera di licenziamento. Inviata, secondo Nestlè e contrariamente a quanto denuncia Fai-Cisl, rispettando le regole. Che prevedono, in caso di licenziamento di un sindacalista, l'invio della comunicazione e poi la consultazione con i sindacati. Con il provvedimento che nel frattempo resta in sospeso. Nestlè, dunque, conferma una "intenzione sanzionatoria" e auspica che i "punti evidenziati vengano colti dalle rappresentanze sindacali". I "punti evidenziati", le presunte colpe di Marilena. Che, secondo Nestlè, "a fronte della violazione delle regole di igiene e sicurezza da parte di un collega, ha attaccato pubblicamente i responsabili del personale aziendale, ridicolizzando sui social media il loro impegno teso a far rispettare le stringenti disposizioni igienico-sanitarie e di sicurezza previste all'interno dell'azienda, a tutela dei lavoratori stessi, dei prodotti e dei consumatori". Quanto al post su Facebook, Nestlè imputa alla sindacalista Petruccioli di aver "minato con i suoi commenti pubblici l'autorevolezza di chi all'interno dello stabilimento ha la responsabilità di far rispettare" le regole. E, conclude l'azienda, "risulta fuorviante il tentativo di rappresentare e minimizzare i ripetuti commenti della signora Petruccioli come non riferiti, o riferibili, al contesto dove lei lavora".Sel: il ministro del Lavoro intervenga. Il licenziamento, solo "presunto" secondo Nestlè, per Fratoianni "è un atto gravissimo e discriminatorio, lesivo della libertà e della dignità della lavoratrice. Per questo il ministro del Lavoro deve intervenire". E rispondere alla domanda: può un post circostanziato ma senza nomi essere impugnato quale "giusta causa" per un licenziamento? Per Bruschi, "forse l'azienda ha considerato Marilena Petruccioli una Rsu scomoda in quanto ha sempre espresso le proprie idee in maniera chiara e diretta. Il nostro dubbio è che il suo carattere passionale sia mal digerito da qualcuno nello stabilimento della Perugina. Tutti i livelli della federazione, sostenuta dalla Cisl, da oggi sono impegnati per opporsi a sanare legalmente questo clamoroso autogoal Nestlé, che sbandiera codici comportamentali di correttezza e moralità e poi all'oscuro di tutti licenzia una Rsu, soprattutto una lavoratrice con inabilità fisiche".Una Rsu, lavoratrice con inabilità fisiche. E mamma. Così, mentre la sua vicenda si appresta ad entrare in Parlamento, la vita di Marilena va avanti. Anche su Facebook. "Oggi colloqui 2 media mia figlia giudizio unanime ragazzina educata con un carattere deciso non si fa trascinare ligia al dovere media a tutte le materie 7/2 questa si che e na soddisfazione". air max skyline donna Inter, Mancini: ''Torno per vincere, ma non ho la bacchetta magica'' - Repubblica.it Roberto Mancini MILANO - Impeccabile come immagine e nel verbo. Così il neo tecnico dell'Inter Roberto Mancini si è presentato in sala stampa il suo primo giorno di lavoro. Un ritorno al passato con occhi rivolti al futuro: "Questa può essere un'altra bella storia", dice l'allenatore, poi sottolinea: "Non ho la bacchetta magica. Ma, è fondamentale tornare a vincere, con questa squadra si può lavorare bene, ma dobbiamo fare in fretta. Il calcio non ti concede tempo". Subito sotto a lavorare per "far rendere tutti al 200 percento", continua il Mancio, che di sé stesso afferma: "Ho grandi stimoli qui, possiamo fare una squadra giovane e forte nel tempo", e svela: "Quando ho ricevuto la prima telefonata per venire qui? Giovedì notte".Torna dopo molti anni: non c'è il rischio che le ambizioni siano sproporzionate al valore della squadra? "Difficile dirlo. Non conosco bene i giocatori perché li ho visti solo qualche volta. L'entusiasmo è alla base di tutto, di ogni vittoria. Sta a noi riportare entusiasmo, i tifosi allo stadio e ritornare a vincere".Cosa l'ha convinta a tornare all'Inter? "Non avrei mai pensato di tornare. Mi hanno spiegato il progetto e mi è piaciuto. Credo che possa essere una bella storia. Credo in questo progetto sennò non avrei accettato. Vincere attraverso il lavoro".Cosa pensa della situazione attuale dell'Inter? "Quando si cambia allenatore vuol dire che le cose non vanno bene. Mazzarri comunque è un allenatore bravo e lo ha sempre dimostrato. Spero che si possa fare quello che si è fatto 10 anni fa. Questa è una squadra con qualità come c'erano qualità 10 anni fa. Bisogna mettere bene insieme i giocatori e farli rendere al massimo. Si può far bene". #video-100642043 {position:relative;}#video-100642043 .overlay-play {position:absolute;width:100px;height:100px;left:229.0px;top:120.5px;background:transparent url('http://video.repubblica.it/common/static/player/2014/images/rrtv/player-placeholder-play.png') center center no-repeat;} Condividi Massimo Moratti ha detto di essere contento del suo ritorno. Cambia qualcosa senza Moratti? "Moratti ha fatto la storia dell'Inter, lui e il padre. Tutto questo è impossibile da cancellare. La sua decisione va rispettata al 100%. Ci siamo parlati e mi ha detto che è felice del mio ritorno. E' ancora dentro all'Inter e questo è importante. Abbiamo iniziato a vincere insieme e lo ringrazio di avermi fatto venire all'Inter 10 anni fa. Ora la situazione societaria è diversa, ma Moratti c'è sempre".Pensa che il suo percorso possa essere identico a quello di 10 anni? "Allora abbiamo iniziato un buon lavoro e siamo migliorati anno dopo anno. Quando hai una buona base, vincere dopo è importante. Sono stati anni belli e importanti per i tifosi, anche quelli successivi al mio addio con Mourinho sono stati fantastici. L'importante è tornare a vincere".Qual è la prima cosa che dirà ai giocatori? "L'entusiasmo è alla base del nostro lavoro. Se non si lavora sorridendo è tutto più difficile".Cosa pensa di Kovacic? "E' un ragazzo giovane, ma ha grandi qualità. Bisogna capire che non può sempre giocare benissimo e che deve passare da situazioni dure e difficili. Credo però che possa diventare un campione". #video-100642045 {position:relative;}#video-100642045 .overlay-play {position:absolute;width:100px;height:100px;left:229.0px;top:120.5px;background:transparent url('http://video.repubblica.it/common/static/player/2014/images/rrtv/player-placeholder-play.png') center center no-repeat;} Condividi A gennaio quanto è da puntellare questa squadra? "Ho bisogno di iniziare a lavorare, anche se nel calcio la pazienza non è tanta. I giocatori dovranno imparare in fretta i miei pensieri. Dobbiamo lavorare e vincere in fretta. Dobbiamo mettere la testa sul nostro lavoro. Il mercato? Prima devo conoscere la squadra bene".Lei è il primo grande allenatore che torna in Italia dopo la "diaspora" dei nostri grandi tecnici. L'ha arricchita l'esperienza all'estero? Perché è stato richiamato? "Il perché dovete chiederlo al presidente. Quando uno lavora all'estero si arricchisce e negli ultimi anni ho vissuto esperienze importanti nel più bel campionato al mondo, la Premier, e poi in Turchia. Sono state due avventure eccezionali e ora ritorno all'Inter con un bagaglio arricchito".Le piacerebbe diventare il Ferguson dell'Inter? "Non bisogna guardare molto in là nel tempo. Ferguson è stato 27 anni allo United e non credo che resterò 27 anni all'Inter. Sono contento di essere tornato e di lavorare di nuovo in Italia. Voglio dare una mano all'Inter per tornare a vincere".Cosa pensa di Inter, Milan e Juventus rispetto a quando se n'è andato? "Ho sempre pensato che sono i tre club più importanti d'Italia. Ora si sono aggiunti Roma e Napoli. Ci sarà da combattere contro Juve e Milan perché la Juve è forse la migliore squadra in Italia e il Milan è sempre il Milan".Il calcio italiano è in crisi? "La crisi c'è non solo in Italia. L'Italia ne risente di più ed è calato di livello del nostro calcio, ma il campionato è sempre difficile".Con il Galatasaray ha eliminato la Juventus che recentemente è stata "attaccata" anche da Thohir, pronto a rispondere ad Agnelli. Cosa pensa a distanza di qualche anno di calciopoli? "Ho sempre detto le cose come stavano e non mi sono mai nascosto. Penso che oggi bisogna solo pensare al campo. Bisogna migliorare anche questo in Italia perché viviamo sempre tra le polemiche, cosa che in Inghilterra non succede. I personaggi più importanti sono i calciatori che fanno divertire la gente. Le polemiche non sono importanti". #video-100642044 {position:relative;}#video-100642044 .overlay-play {position:absolute;width:100px;height:100px;left:229.0px;top:120.5px;background:transparent url('http://video.repubblica.it/common/static/player/2014/images/rrtv/player-placeholder-play.png') center center no-repeat;} Condividi Avrebbe preferito un approccio più morbido a livello di avversarie? "Quando giovedì sera ho parlato non sapevo neppure il calendario dell'Inter... Come lo scorso anno quando sono andato al Galatasaray e abbiamo trovato subito la Juventus".Negli ultimi 25 anni è stato l'allenatore che è stato più all'Inter e che ha vinto di più. Pensa che sia possibile un progetto a lungo termine con lei? "I risultati sono importanti ovunque, soprattutto in Italia. E' l'allenatore che paga per tutti. E' il lato meno bello del nostro lavoro, ma lo sappiamo".Le piace avere una squadra giovane? "E' uno stimolo avere una squadra giovane e questo è uno dei motivi per cui ho accettato. E' una squadra che può crescere insieme a me. Lavorando bene si può avere una formazione forte nel tempo. Per me è un grande stimolo e spero che la squadra giochi anche bene a calcio".Cosa si sente di dire dei fischi a Mazzarri? "Io faccio il suo stesso lavoro e sono dispiaciuto quando succedono queste cose. La colpa quando le cose vanno male non sono solo dell'allenatore".Le piacerebbe riportare Balotelli all'Inter? "Mario sta bene a Liverpool. Ha una grande chance ed è tornato in un club molto importante della Premier. Deve far bene lì".Ha parlato con Thohir? "Lo ringrazio perché mi ha fatto tornare all'Inter. Era molto felice quando gli ho parlato anche se gli è dispiaciuto per Mazzarri. Vuole avere successi all'Inter e speriamo che possa essere io ad accontentarlo".Giocherà con la difesa a 3 o a 4? ""Ho giocato al City e al Galatasaray con la linea a tre, ma anche Zanetti (lo indica in platea, ndr) a volte abbiamo fatto la difesa a tre. Eravamo più giovani... Voglio parlare con i giocatori e poi deciderò.Cosa pensa di Guarin che all'Inter è stato un po' incostante? E di Vidic? "Vidic ha cambiato campionato e ha bisogno di qualche mese di assestamento. E' capitato a tutti, anche a Platini, e deve avere il tempo per conoscere la A. Guarin è un grande giocatore, ha fatto bene al Porto e voglio parlare con lui per capire qual è la sua migliore posizione".NELLO STAFF TECNICO NON C'E' GIUSEPPE BARESI - Giuseppe Baresi, bandiera nerazzurra, dopo 37 anni di Inter lascia lo staff tecnico. E' il primo grande cambiamento avvenuto con il ritorno di Mancini che avrebbe scelto Daniele Adani per il ruolo di vice. Al fianco del nuovo allenatore ci saranno sicuramente Fausto Salsano, storico assistente tecnico, Giulio Nuciari, preparatore dei portieri e Ivan Carminati, preparatore atletico. Tutti e tre presenti oggi alla conferenza stampa di presentazione.